L’acquisto di una casa è sempre un passo importante e dal punto di vista finanziario è sicuramente un’operazione da pianificare con i dovuti accorgimenti vuoi per i costi puri e semplici vuoi per i costi di una eventuale Ristrutturazione edilizia
A maggior ragione se all’acquisto si sovrappongono i lavori di ristrutturazione dei locali. per quanto tali attività siano direttamente legate alla sfera privata, lo stato, che guarda in maniera sempre positiva a tali operazioni poiché contribuiscono alla crescita di valore e alla circolazione della moneta, prevede una serie di agevolazioni e detrazioni di natura tributaria. il foglio excel calcolo imposte e agevolazioni acquisto prima casa per la determinazione delle imposte sull’acquisto della casa e delle sue pertinenze tenendo conto delle agevolazioni fiscali per acquisto prima casa. e l’e-book le agevolazioni prima casa (ebook 2022)
Visita il focus dedicato alle ristrutturazioni edilizie, superbonus 110%, cessione del credito in continuo aggiornamento le ristrutturazioni ordinarie e straordinarie anche le operazioni di ristrutturazione, sia che vengano avviate successivamente al rogito sia in un momento successivo, consentono di usufruire di agevolazioni e detrazioni. occorre tuttavia differenziare le operazioni in due macro categorie
Manutenzione ordinaria, intese come le opere effettuate allo scopo di mantenere l’efficienza degli impianti, non sono oggetto di detrazione fiscale. vi rientrano la riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture, la sostituzione di pavimenti, il rifacimento di intonaci interni e la tinteggiatura di pareti, soffitti, infissi interni ed esterni, l’impermeabilizzazione di tetti e terrazze.
In questa categoria rientrano anche la sostituzione di serramenti e infissi e l’impermeabilizzazione di tetti e terrazze, che seppur rientranti nelle operazioni di manutenzione ordinaria, sono disciplinate da specifiche disposizioni per l’efficientamento energetico e ecobonus, quest’ultimo oggetto di numerose novità a seguito dell’introduzione dell’ecobonus110 e dell’ampliamento della normativa sulla cessione dei crediti d’imposta.
Manutenzione straordinaria, data dalle opere e le modifiche per il rinnovo e la sostituzione di parti anche strutturali degli edifici, consentono di usufruire delle detrazioni fiscali. rientrano in questa categoria l’installazione di ascensori e scale di sicurezza, la realizzazione e il miglioramento dei servizi igienici, il frazionamento o l’accorpamento delle unità immobiliari. quest’ultimo caso è ammesso anche qualora avvenga una variazione delle superfici delle singole unità immobiliari nonché del carico urbanistico, a condizione che non sia modificata la volumetria complessiva degli edifici e si mantenga l’originaria destinazione d’uso.
Agevolazioni iva e detrazioni irpef le agevolazioni sulla ristrutturazione della prima casa, ordinarie e straordinarie, consentono di usufruire di un’aliquota iva ridotta del 10%. la stessa agevolazione vale anche per l’acquisto dei materiali, a condizione che:
Siano ceduti direttamente dall’appaltatore dei lavori il valore dei materiali “significativi” sia inferiore o uguale al valore del servizio di manutenzione le detrazioni sulla ristrutturazione della prima casa, ordinarie e straordinarie, sono ammesse nella misura del 50%, per una spesa limite pari a euro 96.000. tale detrazione, calcolata sul limite massimo di spesa annuale per unità familiare, comprensiva di tutte le pertinenze, è usufruibile nella dichiarazione dei redditi in 10 quote annuali di pari importo.
La detrazione è ammessa fino al limite dell’importo dell’imposta irpef dovuta, senza che dall’eccedenza si generi un rimborso. nel caso in cui il contribuente non usufruisce della quota di detrazione annuale, può richiederla negli anni successivi indicando in dichiarazione il numero della rata corrispondente.
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Ristrutturazione Edile o Intervento edilizio
Nella legislazione italiana per intervento edilizio si intende una qualunque opera che modifichi un edificio esistente o che porti alla realizzazione di una nuova costruzione.
Il riferimento normativo per l’intervento si trova all’art. 3 del D.P.R. n.380/2001 (conosciuto come Testo unico dell’edilizia). L’articolo classifica questi interventi. Per ciascun tipo di intervento, nei successivi articoli è indicato il titolo abilitativo necessario per eseguirlo (ciascuna Regione ha però la facoltà di decidere quali strumenti richiedere per ogni intervento).